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I giurati della VII edizione

Matteo Sgobino

Matteo Sgobino
Matteo Sgobino

Laureato presso la facoltà di Lettere di Venezia in Antropologia Culturale, ha diretto lo studio verso l’analisi delle culture cosi dette “Altre” e in particolare nell’ambito dell’Etnomusicologia, affrontando diversi soggiorni di ricerca in India presso la comunità dei ladakhi (Himalaya).

Dopo una giovanile militanza nel rock con il progetto Over The Wave (1995), con cui ha registrato il disco d’esordio per la casa discografica Nota, presentato anche al Roxy Bar di Red Ronny, si e dedicato allo studio  della chitarra jazz. Nel 2006 ha inciso con il gruppo triestino Balkan Babau il disco Godo ma cado per la casa discografica Hapax Legomenon, progetto originale dedicato alla musica balcanica con cui ha fatto molti concerti tra Solvenia, Croazia, Austria, Germania, Bosnia ed Italia.

Oggi, e attivo nell’esecuzione e nello studio dei ritmi della musica jazz‐manouche o gypsyjazz con i Mocambo Swing (finalisti nel premio Musicultura di Macerata 2010) e con cui ha registrato il disco La bala vie (2009), Quando divento grande (2013). Con i Mocambo Swing ha realizzato diverse tournée in tutta Europa. E’ attivo inoltre con il quartetto manouche Lune Troublante dedicato alla musica di Django Reinhardt con cui ha suonato in numerosi festival musicali. Con il progetto musicale Cool Cat Trio ha realizzato un omaggio al trombettista Chet Baker, realizzando  successivamente insieme all’attrice Serena Di Blasio uno spettacolo/concerto dedicato alla vita e alla musica del famoso trombettista.

Con Il CTA – Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia collabora come compositore, musicista e attore. Insieme al CTA ha vinto con “La storia dell’ape blu” il premio come miglior spettacolo per “Piccoli palchi, 2012” (rassegna di teatro per bambini) organizzata dell’ERT, Ente Regionale Teatro‐FVG. Insieme all’attrice cantante Nicoletta Oscuro ha dato vita allo spettacolo “Tina Modotti, gli occhi e le mani” il cui CD e stato prodotto dall’ass. Genia e Folkest. Grazie al grande successo raggiunto da questo spettacolo le stesse associazioni hanno prodotto poi lo spettacolo “Parole Femmina, donne dagli occhi grandi”. E’ del 2018 la produzione del Sert di Udine di un progetto che ha coinvolto alcuni detenuti del carcere di Udine con uno spettacolo dal titolo “Tiempo detenido” insieme al percussionista argentino Hugo Samek. Lavora da più di dieci anni come insegnante di chitarra presso le scuole di Passons (Pasian di Prato) e Tarcento.


Alessio Screm

Alessio Screm
Alessio Screm

Alessio Screm è dottore internazionale di ricerca in musicologia, docente di educazione musicale e storia della musica presso istituti pubblici e privati, saggista, giornalista, critico musicale e divulgatore culturale. Dopo la maturità classica ha conseguito con il massimo dei voti e la lode la laurea specialistica in Musicologia all’Università degli Studi di Udine, successivamente il Dottorato Internazionale di Ricerca in studi audiovisivi per lo stesso istituto, una seconda laurea magistrale in Culture et médiation des arts du spectacle all’Université François Rabelais de Tours (Francia) ed è in corso di tesi per una terza laurea magistrale in Economia e gestione delle attività culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia (tessera n° 160363), è autore e conduttore RAI, firma del quotidiano Messaggero Veneto per cui scrive articoli di critica musicale e approfondimenti culturali, curatore inoltre della rubrica settimanale “Scremature” e del blog “Skené”. Ha scritto e scrive per le testate nazionali: Amadeus, Le Salon Musical, Il Giornale della Musica, Quinte Parallele. A livello regionale, esperto in cultura e lingua friulana, è membro del comitato tecnico scientifico dell’ARLeF (Agenzia Regionale per la Lingua Friulana) e scrive per le riviste Sot la Nape e La Patrie dal Friûl. È docente riconosciuto dalla Regione Friuli Venezia per l’insegnamento e la divulgazione della lingua e della cultura friulana negli istituti pubblici.

In campo radiofonico e televisivo ha collaborato con Radio Onde Furlane per un progetto di formazione promosso dall’Enaip, ha condotto trasmissioni per TeleAntenna / TV Trieste Oggi per la realizzazione di programmi in lingua friulana tra cui il Tg Consei Regjionâl. Ha scritto i testi a commento del documentario dedicato ad Aquileia ad opera di Nam trasmesso nelle fiere promozionali di Turismo Fvg e collabora in qualità di ospite con diverse emittenti e web tv.

È autore e realizzatore di due serie di documentari per il web dedicati all’iconografia musicale: “Vedo Musica in Friuli” del 2020 per il quotidiano Messaggero Veneto ( https://www.youtube.com/watch?v=xnxlEcv1vHw) con un totale di dieci puntate, e “Syntagma – itinerari d’arte musicale” per il Comune di Udine nel 2021 per un totale di dodici puntate (https://www.youtube.com/channel/UC-2rNFYTZUnW_9FNS8n_q3A). Format dedicati ad approfondimenti culturali nella Regione Friuli Venezia Giulia con apporti originali tra musica, arte figurativa, iconografia musicale, territorio, storia e contemporaneità.

Tra i principali enti per cui ricopre l’incarico di ufficio stampa e collaboratore figurano: Fondazione Luigi Bon, Museo La Mozartina, Accademia Arrigoni – Concorso internazionale di violino Piccolo Violino Magico, Teatri Stabil Furlan, Chromas – Festival internazionale di musica contemporanea Trieste Prima, Progetto Interreg Italia-Austria 2014-2020 La via della Musica/Strasse der Musik, La Lunga Notte delle Pievi in Carnia. Scrive saggi musicologici, note di sala ai concerti e altri contenuti per i teatri regionali ed enti culturali, tra cui: Istituzione Musicale Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, Teatro Nuovo Giovanni Da Udine, Coro del Friuli Venezia Giulia, Coro Polifonico di Ruda, Amici della Musica di Udine, Syntagma, Music System Italy. Ospite in qualità di esperto nei campi della comunicazione culturale, è spesso invitato in qualità di moderatore o relatore in convegni, giornate di studio e trasmissioni radio televisive.

Tra le pubblicazioni più significative si ricorda: I disegni della musica in Carnia / Bilder der Musik in der Carnia, finanziato da parte dell’Unione Europea, del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del programma Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020. Chopin, il poeta al pianoforte (Audax 2010) e Giovanni Battista Cossetti e la riforma della musica sacra in Friuli tra Ottocento e Novecento (Forum 2015), lavoro che rappresenta l’opera critica più esaustiva sul compositore da lui riscoperto.


Federico Albero Londero

Federico Alberto Londero
Federico Alberto Londero

Classe 1995, si appassiona fin da piccolo al mondo della musica e soprattutto alla sua produzione.
Dalle compilation homemade registrate dalla radio al voler suonare uno strumento “vero” il passo è breve: studia chitarra classica per tre anni, per poi passare alla batteria.

Si diploma nel 2014 alla Scuola di batteria Dante Agostini di Udine (maestro Erik Tulissio), e nel frattempo inizia, con alcuni amici, ad appassionarsi alla produzione e registrazione musicale, cercando di mettere su disco le tante idee nate da una serie di gruppetti musicali locali di cui è stato componente.
Di lì a poco l’inserimento nel mondo degli eventi live, collaborando assiduamente con diversi service audio in qualità di fonico. Nel frattempo si laurea in Scienze e Tecnologie Multimediali presso l’Univ. di Udine.

Grazie a queste esperienze entra in contatto anche col mondo della radio: conosce la realtà di Radio Gioconda (Udine), in cui viene inserito dapprima come collaboratore tecnico esterno, e poi come membro a tempo pieno del team di produzione del palinsesto radiofonico. Nel frattempo, assieme ad altri, avvia anche un’attività di produzione musicale e studio di registrazione, di cui è attualmente responsabile tecnico e fonico residente.

 

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